Il problema della pancia gonfia si presenta soprattutto in coloro che seguono una dieta sbagliata e non fanno attività fisica. Non si tratta però di grasso addominale ma di gas accumulati a livello dell’intestino. Un corretto stile di vita e qualche accortezza in più, come abbiamo avuto modo di spiegare già nel nostro ebook gratuito Pancia Gonfia, può risolvere il problema del gonfiore addominale.
Perché ho la pancia gonfia?
La pancia si gonfia sia per una serie di cattive abitudini, sia per problemi nervosi o patologici. Le cause della pancia gonfia perciò possono essere davvero tante. Conoscerle aiuta ad agire in via preventiva attraverso i giusti comportamenti.
Un addome gonfio è molto spesso provocato dall’aerofagia, cioè quell’azione involontaria (tipica di chi non mastica bene il cibo, chi fuma o porta protesi dentali) di ingoiare aria quando si beve e si mangia.
Al secondo posto troviamo una dieta scorretta, in particolare il consumo eccessivo di prodotti che producono la formazione di gas. Tra questi troviamo: i cibi lievitati, i legumi, le cipolle il latte, i cibi fritti e le bevande gassate.
La pancia tende a gonfiarsi soprattutto in coloro che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile. Purtroppo le cause di questa infiammazione sono sconosciute, però attraverso la giusta alimentazione è possibile intervenire sui sintomi.
Ci sono altre patologie che possono provocarla, come la disbiosi intestinale, la celiachia, il morbo di Crohn, infezioni intestinali batteriche e virali…
Spesso viene trascurata l’importanza che riveste la tendenza di certe persone a somatizzare i problemi. Le persone che soffrono di ansia e stress tendono a reprimere i propri sentimenti, mettendo in atto una serie di meccanismi che portano appunto al gonfiore addominale.
E’ noto anche a livello medico che l’intestino è il secondo cervello del corpo per via di tutti i recettori endocrini e nervosi che possiede. E’ quindi soggetto a dei cambiamenti importanti in base agli stati d’animo.
5 modi per contrastare la pancia gonfia
5 modi, ma in verità sono molti di più. All’interno di ogni consiglio se ne nascondono tanti altri per contrastare il fastidioso fenomeno del gonfiore addominale. Dall’alimentazione giusta fino agli integratori alimentari: ecco i nostri suggerimenti!
1. Attenzione a cosa mangi
Il problema della pancia gonfia spesso deriva dall’abuso di cibi che tendono a gonfiare la pancia e a provocare la ritenzione idrica. Andrebbe evitato non tanto il consumo, quanto piuttosto l’abuso per esempio di condimenti come il sale, l’aceto, l’aglio e la cipolla.
Tra gli alimenti che potrebbero causare il gonfiore addominale (anche se non sempre sono loro la causa) troviamo:
- Legumi come i fagioli, le lenticchie e i ceci
- Ortaggi della famiglia dei cavoli, come i cavoletti di bruxelles e il cavolfiore
- Agrumi
- Peperoni
- Cibi fritti, specialmente perché necessitano di molto più tempo per essere digeriti e possono provocare una sensazione di pesantezza.
In generale è consigliato mangiare lentamente in modo tale da masticare bene, prevenire l’ingresso di aria nell’intestino e migliorare la digestione.
Le verdure sono amiche dell’intestino, però il modo migliore per mangiarle, senza soffrire poi di pancia gonfia, è quello di cuocerle al vapore. Questo perché risultano più leggere da digerire.
2. Le tisane giuste per te
Le tisane sono un vero e proprio toccasana contro la pancia gonfia e tanti altri disturbi dell’intestino. Rappresentano inoltre una coccola giornaliera, un momento di pausa per concedersi il giusto e meritato relax.
- Tisana al carciofo: grazie all’elevata quantità di fibre e di cinarina offre un bel po’ di benefici all’organismo. Da una parte protegge le cellule del fegato, dall’altra garantisce sollievo anche per i disturbi digestivi e a chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile.
- Tisana al cardamomo: oggi sempre più utilizzata dalle persone, la tisana al cardamomo migliora il problema di pancia gonfia ed è anche un ottimo spasmodico.
- Tisana al karkadè: un nome esotico che nasconde semplicemente un ottimo infuso di fiori di hibiscus. E’ antinfiammatoria e calmante, depura e svolge un’azione diuretica.
- Tisana alla salvia: la salvia è utilizzata nella cucina italiana in molti modi differenti. Oltre a questo è davvero utile per sgonfiare la pancia, combattere la stitichezza ed eliminare le flatulenze.
3. Un po’ di attività fisica
Fare un po’ di attività fisica giornaliera aiuta. Non solo a sgonfiare la pancia ma a prevenire una serie di problemi. In questo caso però aiuta perché favorisce la circolazione linfatica ed elimina i ristagni idrici. Va bene già una camminata di mezz’ora al giorno, oppure praticare lo yoga o degli esercizi mirati che aiutano a sgonfiare e a tonificare l’addome. Già i classici addominali sono molto utili in questo caso.
4. Usa i giusti integratori
Gli integratori alimentari supportano la dieta e aiutano a ridurre il gonfiore addominale intervenendo direttamente sulle cause. Devono essere integrati nell’alimentazione corretta e un po’ di attività fisica per offrire i loro benefici.
Noi di Elekea abbiamo alcuni integratori adatti, capaci di eliminare i gas intestinali. Uno di questi è Colistipsi, si tratta di un integratore perfetto in caso di gas accumulati, gonfiore intestinale, cattiva digestione e problemi quali meteorismo e stipsi. Realizzato con ingredienti rigorosamente naturali, all’interno troviamo principalmente gli estratti di Tarassaco, Frassino, Finocchio e Senna.
Tra gli altri integratori naturali presenti nel nostro catalogo ci sono Dafne e Glauco, quest’ultimo adatto soprattutto in caso di digestione lenta ed intolleranze alimentari.
5. No ad alcolici e bevande gassate
Se guardiamo tra le abitudini di chi soffre di pancia gonfia, spesso troviamo quella di abusare di alcolici e/o bevande gassate. Entrambi infatti portano all’aumento del volume addominale, rendendolo non solo gonfio ma anche particolarmente duro al tatto.
Il primo passo, sia per risolvere il problema di pancia gonfia sia comunque per tutti i disturbi che comportano alla salute tali abusi, è quello di eliminarli dalla propria dieta o comunque ridurne in modo davvero significativo il consumo.
Claudia Lemmi
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