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L’ANANAS NON BRUCIA I GRASSI!

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Continuiamo il nostro viaggio verso la conoscenza degli aspetti meno conosciuti del nostro fisico, parlando di dimagrimento e riduzione del grasso corporeo.

L’ananas è uno degli alimenti più discussi quando si parla di questo topic.

Vi lasciamo alla lettura del prossimo interessante articolo firmato dalla dottoressa VERONICA SPALLONE studentessa del Campus Bio Medico di Roma

L’ANANAS NON BRUCIA I GRASSI!

In realtà dire che si tratti di un frutto “brucia grassi” è sbagliato sotto due punti di vista:

Non esistono alimenti o componenti di essi che hanno la capacità di bruciare i grassi. Quindi si tratta di un errore nel termine utilizzato che ha la scopo soltanto di attirare l’attenzione del consumatore senza avere un’effettiva base scientifica.

L’unica strategia per ottenere una diminuzione del grasso corporeo è seguire una dieta ipocalorica con lo scopo di ottenere un deficit calorico, in parole semplici consumare più calorie di quelle che si assumono con gli alimenti.

L’enzima che dovrebbe avere questo tanto ricercato effetto “brucia-grassi”, ossia la bromelina, è in realtà un enzima di tipo proteolitico e come tale è in grado di digerire le proteine velocizzandone la digestione e parzialmente agisce anche rallentando l’assorbimento dei grassi ma non va assolutamente ad intaccare direttamente essi.

Abbiamo sfatato quindi il grande mito dell’effetto brucia-grassi dell’ananas ma resta il fatto che la bromelina, in esso contenuta, possiede altre importanti proprietà terapeutiche che vanno prese in considerazione:

Effetto sulla digestione: come abbiamo detto si tratta di un enzima con attività proteolitica che velocizza quindi la digestione delle proteine.

Può essere utile nel caso di digestione lenta e riduce inoltre l’intervento degli enzimi pancreatici con conseguente riduzione dell’affaticamento dell’organo durante il processo digestivo. Per ottenere questi benefici la bromelina va assunta

dopo il pasto.

Ha un effetto antinfiammatorio ed è quindi utilizzata nelle condizioni di edema e nei traumi sportivi. Può essere di valido aiuto anche come integratore da assumere in caso di patologie infiammatorie come l’artrite reumatoide.

 

Utile in caso di vene varicose per il suo effetto antiaggregante e antitrombotico.

– Immunomodulante: per la sua azione mucolitica aiuta a contrastare bronchiti e sinusiti.

– E’ un valido aiuto per la riduzione della cellulite e ritenzione idrica.

Questi effetti si ottengono perché ha una duplice azione: sia antinfiammatoria, e quindi agisce sulla riduzione dello stato infiammatorio del tessuto dove si localizza la cellulite, sia diuretica e drenante, che aiuta l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Può essere quindi utile in un percorso dimagrante nel quale l’eccesso ponderale è causato da una ritenzione di liquidi, condizione molto comune nella donna. Se si vuole ottenere un effetto diuretico è buona abitudine accompagnare l’assunzione della bromelina con quella di 2-2,5L di acqua al giorno.

In più la bromelina ha un altro ruolo nella sfera dell’alimentazione e integrazione “al femminile” perché è utile anche in caso di dismenorrea, poiché agisce come rilassante della muscolatura liscia e di conseguenza aiuta nel caso di dolori mestruali.

Per ottenere questi effetti terapeutici è necessario però assumere la bromelina sotto forma di integratore poiché essa è contenuta prevalentemente nel gambo e nella buccia dell’ananas che sono le due parti che vengono generalmente scartate quando si consuma il frutto. Non è un caso infatti che l’industria degli integratori ricavi questa sostanza dagli scarti

di lavorazione eseguendone poi una concentrazione in modo tale che il dosaggio sia adeguato per ottenere gli effetti desiderati descritti sopra.

Nonostante questo, il frutto ananas, resta un alimento poco energetico grazie al suo elevato contenuto di acqua; ha infatti solo 50kcal per 100g, è saziante e ricco di potassio, vitamina A e C.

Quindi rimane un frutto da tenere senz’altro in considerazione nell’ambito di regimi dietetici ipocalorici e percorsi di dimagrimento, che prevedono sempre il consumo di due porzioni di frutta (150g) al giorno.

VERONICA SPALLONE

Bibliografia:

Kelly, G. S. (1996) Bromelain: a literature review and discussion of its

therapeutic applications. In Alternative Medicine Review.

 

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